“Tre fili fanno uno spago.”
Proverbio italiano
“Informatico”, “Informativo”… Sembrano la stessa cosa; forse è solo l’errore di battitura di una segretaria distratta.
No. La differenza c’è ed è conveniente averla chiara prima di iniziare a pensare a una qualsiasi soluzione software.
Il modo più semplice per spiegare la differenza tra i due concetti è definire la composizione di un sistema informativo:
- procedure: rappresentano il “come” del sistema; possono essere scritte o raccontate la sera davanti al fuoco;
- persone: sono quelle che il sistema lo fanno funzionare, a prescindere da come la pensano alcuni manager;
- strumenti: pinze, martello e software sono quanto le persone usano seguendo le procedure.
Un “sistema informatico” è solo uno degli strumenti.
E’ composto, oltre che dal software, anche da qualche chilo di hardware che, magari, comprende alcune costose periferiche. Ma rimane comunque solo uno degli strumenti.
Sovente, chi costruisce o vende sistemi informatici tende a dimenticare, per miopia o tornaconto, che della ricetta del successo fanno parte anche persone e procedure.
Più pericoloso è quando a dimenticarlo è il committente.
Sembra strano, soprattutto perché spesso il committente è proprio una delle persone citate tra gli ingredienti del successo.
Dipende dall’umana propensione credere alla pillola magica: “per migliorare il sistema aziendale o risolvere dei problemi basta avere il software giusto”.
Procedure, persone e strumenti sono ingredienti che possono essere usati in proporzioni diverse ottenendo lo stesso risultato.
Si può ridurre l’intervento delle persone automatizzando i processi; si possono diminuire le procedure aumentando nel software l’intelligenza e la capacità di resistere agli errori; si può infine semplificare il software adottando procedure migliori e formando il personale.
I tre ingredienti devono però essere tutti presenti.